QUANTO LONTANO PUOI ANDARE CON LA TUA E-BIKE?

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IL BELLO DELLA E-BIKE È CHE PUOI ANDARE LONTANO. MA LA BATTERIA QUANTA AUTONOMIA TI DÀ?

di Dora Marraffa

Con la bici elettrica, eviti la fatica, non sudi, ti mantieni in salute, ti senti più sicuro nel traffico e, soprattutto, puoi fare anche i tragitti più lunghi (Scopri qui tutti i vantaggi della e-bike). Ma quanto lunghi? Bella domanda! Molto spesso ci ritroviamo a porci questo interrogativo soprattutto in fase di acquisto.

 

Per questo motivo, abbiamo chiesto di aiutarci a fare chiarezza al nostro esperto Alessandro Galimberti, bicycle project manager della Bicycle Business Unit del Gruppo Mandelli

Cosa influenza l’autonomia di una batteria ben carica?

Tre sono le variabili che possono influenzare l’autonomia di una bici a pedalata assistita:

  1. le variabili meccaniche, come la sezione e il gonfiaggio delle gomme e la manutenzione di catena, freni, ruote…
  2. le variabili elettriche: va da sé che migliore è la qualità delle celle che compongono la batteria, maggiore sarà il numero di ore/km che potremo percorrere con la nostra e-bike. Ovviamente, nessuna batteria è eterna. Dunque, con il passare del tempo, si ridurrà via via la capacità delle celle di accumulare energia in fase di ricarica. 
  3. le variabili soggettive, in base allo stile di guida: la scelta di un rapporto non adeguato per un intero percorso non ci porterà di certo lontano.

A tutto ciò, occorre aggiungere una serie di altri fattori oggettivi esterni.

IL PESO - Quanto maggiore è il peso (comprensivo di bicicletta + ciclista + eventuale carico) che il motore deve trasportare, tanto minore sarà l’autonomia.

LA VELOCITÀ - Più aumenta la velocità, più si riduce l’autonomia.

IL TIPO DI PERCORSO - Nelle salite il motore lavora contro la forza di gravità, quindi consuma di più. I terreni sconnessi, ghiaiosi o pieni di pietre causano un minor attrito dello pneumatico sul fondo stradale con una conseguente dispersione della potenza. Altrettanto impegnativi sono i terreni particolarmente allentati che richiedono, a parità di velocità, un maggior impiego di energia. 

LA TEMPERATURA - Vale la regola che più fa freddo, maggiore sarà la richiesta di energia. Quando le temperature scendono decisamente al di sotto dello zero, il chilometraggio della batteria può diminuire fino al 50% rispetto alle normali condizioni ambientali (15°C -20°C).

LO START AND STOP - Ogni volta che ci si ferma e si riparte, il motore richiede più energia. Quindi, se nel nostro percorso, facciamo tante soste e ripartenze, otterremo un kilometraggio inferiore a un tragitto a corsa continua.

“A questo punto, però, è importante – continua Alessandro – sapere che possiamo adottare alcuni accorgimenti per prolungare la durata della nostra batteria”.

Come aumentare l’autonomia della batteria?

ELIMINARE IL PESO EXTRA 

Non dobbiamo metterci a dieta, ma semplicemente viaggiare leggeri, lasciando a casa tutto ciò che non ci serve durante il tragitto.

ATTENZIONE AGLI PNEUMATICI 

Occorre controllare regolarmente la pressione delle gomme, cercando di rispettare le indicazioni di pressione minima e massima indicate dalla casa produttrice (di solito si trovano sul fianco dello pneumatico). Una pressione troppo alta sui terreni sconnessi o sull’asfalto rovinato – spiega il nostro project manager – fanno saltellare la gomma disperdendo la potenza espressa. Al contrario, una pressione troppo bassa aumenta la resistenza al rotolamento”.

Infine, mai usare pneumatici di scarsa qualità e sempre attenersi alle indicazioni del produttore della e-bike.

USARE IL GIUSTO LIVELLO 

Non serve andare sempre al limite, basta usare il livello di assistenza adeguato al momento e alle necessità di guida, soprattutto sui terreni sconnessi. In questo modo, si riduce l’onere del motore, che non cercherà di spingere più a fondo e più velocemente. Se non abbiamo fretta, consiglia Alessandro, meglio diminuire la velocità anche solo di un paio di chilometri all’ora. Ridurremo così in modo significativo il consumo e ci godremo meglio il panorama.

FARE MANUTENZIONE 

“Abbiate cura della vostra e-bike!” Questo è l’invito che ci fa Alessandro, che non si stanca mai di ricordarci che dobbiamo sempre, con regolarità, controllare la pressione degli pneumatici e pulire e oliare la catena (mai però oliare catene sporche e piene di detriti). Ne avremo grandi benefici durante la pedalata.

RICARICARE 

Mai azzerare la carica della batteria è questa la regola in assoluto più importante per la vita di una batteria a litio. Così come ricarichiamo quotidianamente il nostro smartphone, dobbiamo prendere l’abitudine di ricaricare la batteria della nostra e-bike. Durante i periodi di inattività prolungata, specie d’inverno, meglio però staccare la batteria e controllare lo stato di carica almeno ogni due o, al massimo, ogni tre mesi. È bene sapere che il livello di carica ottimale oscilla tra il 60% e l’80% del livello massimo di ricarica (3-4 tacche su una scala di 5) e che la temperatura ideale per la conservazione è compresa tra i 10° C e i 20° C (il troppo caldo o il troppo freddo non è per lei salutare).

 

Mi raccomando: ricordiamoci di non lasciare la batteria esposta al sole, specialmente per lungo tempo. Inoltre, dobbiamo considerare che la batteria della nostra bici si comporta proprio come il nostro cellulare: con il passare del tempo e dell’uso, non manterrà più la carica come quando lo abbiamo appena acquistato. Ma anche se la batteria non si carica più al 100%, possiamo stare lo stesso tranquilli che la nostra e-bike non smetterà improvvisamente di funzionare. L'autonomia, per esempio, di 50 km potrebbe ridursi a 40 km, o a circa l'80% della sua capacità originale. L’importante è prendersene cura, sempre.

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